UN PO’ DI STORIA

Dell’antico borgo medievale, costituito da un villaggio posto in collina (Fineclito, dal greco “fyo ek lìtos” ovvero “nato da una pietra”) si sa, attraverso la tradizione popolare, che furono quasi certamente i monaci italo-greci a fondarlo. Il nome deriverebbe dal caratteristico prodotto vegetale, il finocchietto.

La prima notizia storica risale al sec. XI quando in un documento si ha notizia di un abitante “de fenucliti” e, in un altro, è notizia “petnis fenucclensis” che viene pre­scelto come fidejussore in una donazione.

Finocchito, sin dall’età angioina, era posseduto da una nobile famiglia e dopo varie successioni e vendite arrivò a far parte del feudo cilentano dei Sanseverino per poi passare nelle mani di vari feudatari fino al 1806, anno dell’abolizione della feudalità.

Ogliastro Cilento, di cui il borgo di Finocchito fa parte, deriva il suo nome dal latino Oleaster, “olivo selvatico”, a testimoniare, fin dal toponimo, la natura rigogliosa del suo territorio; l’area è contigua al Parco Nazionale del Cilento, e ne rappresenta, per certi versi, il luogo di passaggio che dal Cilento interno, con i suoi monti verdeggianti, degrada verso la Piana del Sele ed il mare.

La sua centralità rispetto al Cilento, alla parte settentrionale della Provincia ed al mare, ne fanno un luogo ideale per godere della tranquillità dell’ambiente rurale, unita alle comodità di un facile accesso: dimensione e posizione ideale per una vita a misura d’uomo.